ISTITUZIONE E SCOPI DELLA FONDAZIONE ERNESTA BESSO DI VENEZIA

La Fondazione Ernesta Besso nasce per volontà del triestino Marco Besso, uomo d’affari, filantropo e patriota, che nel 1918, per disposizione testamentaria, stabilì la creazione di una Fondazione intitolata alla defunta moglie Ernesta Pesaro Maurogonato e destinata a rivolgere tutta la sua azione «esclusivamente a vantaggio del sesso femminile».

Morto Besso nel 1920, a tradurre in pratica le sue volontà avrebbe pensato la figlia Natalia Lumbroso Besso, detta Lia, che il 17 giugno 1922 stipulò l’atto costitutivo del nuovo ente, il quale ricevette la denominazione ufficiale di Fondazione Ernesta Besso di Venezia.

Negli stessi giorni, venne redatto un primo statuto, nel cui articolo tre si enunciavano gli scopi che s’intedevano perseguire: si leggeva infatti in tale norma che La Fondazione dedicava la propria azione «esclusivamente al miglioramento morale e sociale delle donne appartenenti alle classi lavoratrici ed alle classi medie». Gli strumenti individuati nella stessa disposizione per perseguire tale scopo erano la promozione di corsi di insegnamento, cicli di conferenze e simili, l’assegnazione di premi o borse di studio, la diffusione di libri educativi.